Habitat
Il Parco offre in ogni stagione habitat ospitali per tutte le specie che lo popolano. I migratori trovano cibo e luoghi in cui svernare o riprendere le forze per proseguire il volo, per gli stanziali condizioni ideali in cui nidificare.
Nella foto una distesa di nanufferi (ninfea gialla), ripresa a Bereguardo in una lanca nei pressi del ponte delle barche.
A volte succede di fare incontri imprevisti... mentre stai osservando garzette e cormorani sulla sponda opposta del fiume, ecco uscire dal bosco un capriolo!
Lungo il corso principale del fiume, anse e lanche sono luoghi ideali per incontrare uccelli acquatici, libellule e anche farfalle.
Nelle lanche circondate da vegetazione, gli uccelli trovano luoghi adatti per la nidificazione, mentre le libellule trovano ideali posatoi di caccia.
Le acque basse rappresentano ottime zone di pesca per gli aironi e gli altri uccelli acquatici; per le libellule un ottimo sito per deporre le uova.
Il Parco, lungo il fiume, modifica la sua struttura in occasione di ogni piena.
Le acque si ritirano, cambiano gli ambienti e si creano nuove opportunità per la vita degli animali.
I boschi sono ottimi ambienti per molti uccelli, che non vivono direttamente a contatto dell'acqua, e per alcune farfalle.
Durante l'inverno la nebbia cambia il panorama, i colori lasciano spazio alle forme, ma la vita nei boschi e sul fiume è più che mai presente, si percepisce dalla moltitudine di suoni e dalle sagome che si spostano danzando tra i rami degli alberi e che si alzanoi e si posano nell'acqua.
Spazio ai ricordi... Queste fotografie sono state scattate negli anni '80 del secolo scorso, nella zona del Parco tra Vigevano e Bereguardo.
Guardando i monti.
Il vecchio ponte sul Ticino a Vigevano.
Le temperature più basse e le nebbie più frequenti generavano un fenomeno chiamato "galaverna". Questa immagine è stata ripresa nei pressi di Bereguardo.
Le nebbie invernali modificavano il paesaggio. Sembrava di vivere atmosfere da sogno.
Le rogge e i fossi, che alimentano il Ticino, in primavera si riempiono di vita.
Ho fotografato questo albero, che si trova in zona Sforzesca, in ogni stagione dell'anno... credo che l'inverno abbia generato l'immagine più suggestiva.
Un anziano pescatore di rane lungo un fosso; oggi le rane sono quasi scomparse e, con loro, il gracidare continuo e i loro classici tuffi, quando ci si avvicinava troppo al fosso o alla risaia.